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Isole Tremiti – MOLISE | PUGLIA
sito dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli
Le isole Trèmiti[3] (o Diomedèe, dal greco Diomèdee, Διομήδεες) sono un arcipelago del mare Adriatico, a 22 km a nord del promontorio del Gargano e 45 km a est da Termoli (costa molisana).
Amministrativamente, l’arcipelago costituisce il comune sparso di Isole Tremiti di 455 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il capoluogo è San Nicola, sull’omonima isola.
Il comune fa parte del Parco Nazionale del Gargano. Dal 1989 una porzione del suo territorio costituisce la Riserva naturale marina Isole Tremiti.
Pur essendo il più piccolo e il secondo meno popoloso comune della Puglia (con meno abitanti c’è solo Celle di San Vito), è uno dei centri turistici più importanti dell’intera regione. Per la qualità delle sue acque di balneazione è stato più volte insignito della Bandiera Blu[4], prestigioso riconoscimento della Foundation for Environmental Education.

Costa dei Trabocchi – ABRUZZO

« …Quella catena di promontori e di golfi lunati dava l’immagine d’un proseguimento di offerte, poiché ciascun seno recava un tesoro cereale. Le ginestre spandevano per tutta la costa un manto aureo. Da ogni cespo saliva una nube densa di effluvio, come da un turibolo. L’aria respirata deliziava come un sorso d’elisir. »
(Gabriele d’Annunzio da Il trionfo della morte)
La Costa dei Trabocchi corrisponde al tratto di litorale Adriatico della provincia di Chieti (Abruzzo), che si estende lungo la via della Strada Statale 16 Adriatica, caratterizzato dalla presenza diffusa del trabocco, macchina da pesca su palafitta.
È un tratto di costa famoso in tutta Italia per la sua bellezza naturalistica e per la sua eterogeneità: ognuno dei paesi della Costa mantiene infatti le proprie caratteristiche e tradizioni.
La costa non si presenta omogenea nei vari tratti che la compongono, ma, al contrario, muta notevolmente d’aspetto. Vi sono tratti di spiaggia bassa e sabbiosa (come a Francavilla, Ortona, nell’ultimo chilometro a sud della costa di Torino di Sangro in corrispondenza del lido Le Morge, Casalbordino, Vasto e San Salvo) e tratti a ciottolame (a Fossacesia, nella maggior parte della costa di Torino di Sangro, parte di Vasto), oltre a tratti alti e rocciosi (a San Vito Chietino, Rocca San Giovanni e Vasto).
La fascia costiera si fa strada tra vallate e colli che, terminando sul mare, danno vita a paesaggi e ambienti naturali di vario genere.
I Comuni che compongono la Costa dei Trabocchi sono da nord a sud:
• Francavilla al Mare
• Ortona
• San Vito Chietino
• Rocca San Giovanni
• Fossacesia
• Torino di Sangro
• Casalbordino
• Vasto
• San Salvo

Riserva Naturale Punta Aderci – Vasto CH ABRUZZO

Occupa un’area di 285 ettari, compresi interamente nel comune di Vasto. Si estende lungo la costa adriatica a Nord del porto di Vasto, fino ad arrivare alla foce del fiume Sinello, dove è possibile incontrare l’unico bosco di latifoglie della riserva.
Nella riserva, la zona pianeggiante appare maggiormente antropizzata; il paesaggio agricolo è di tipo tradizionale, con ampi vigneti, oliveti e appezzamenti coltivati prevalentemente a graminacee.
L’area di maggiore interesse naturalistico è costituita dalla spiaggia di Punta Penna.
Il promontorio di Punta Aderci (26 m s.l.m.) caratterizza l’intera area offrendo una visuale a 360° su tutta la riserva.
Da Punta Aderci lo sguardo può spaziare sul Parco Nazionale della Majella e, al tramonto in condizioni di buona visibilità, sul Parco Nazionale del Gran Sasso.
Tra la tipica vegetazione delle coste sabbiose si trovano il ravastrello, l’ammofila arenaria, la calcatreppola marina, lo Xanthium italicum, la euforbia delle spiagge, il papavero giallo, il mirto, la salsola, il giglio di mare, il finocchio spinoso e la ginestra.
In alcune cavità di Punta Aderci è possibile ammirare l’Halymenia floresia, considerata l’alga rossa più bella del Mediterraneo.
Al largo della riserva, non mancano mai i delfini del genere Stenella o il tursiope, oltre a diverse altre specie marine tipiche del mar Adriatico.
Gli appassionati di birdwatching possono osservare, oltre al fratino simbolo della riserva, il fenicottero maggiore, l’airone cenerino, il cavaliere d’Italia, la nitticora, la sgarza ciuffetto, il tarabusino, la garzetta, il gruccione, il martin pescatore, la cinciallegra, il saltimpalo, la cappellaccia, il beccamoschino, l’occhiocotto e la sterpazzola; tra i rapaci sono presenti il gheppio, lo sparviere e la poiana.

Vasto CH ABRUZZO

Vasto, cittadina abruzzese della provincia di Chieti, è una meta turistica molto ambìta da chi sceglie la riviera adriatica per le proprie vacanze.
Vasto porta intatti i segni e le testimonianze di un passato molto ricco e vario per influenze e dominazioni subite.
La città conobbe tanti periodi di floridezza, di decadenza, fu tante volte distrutta e poi ricostruita. Tracce storiche ci parlano di questo passato così tumultuoso.
La posizione geografica rende affascinante e particolare questo piccolo centro, situato su una collina che, gradatamente, scende giù verso il mare, e che si affaccia sullo splendido, cosiddetto, ‘Golfo lunato’, dove si estende la spiaggia sabbiosa di Vasto Marina. Altri tratti di litorale sono quello di Santa Maria della Penna e la costa rocciosa di Punta Aderci.
Vasto, il cui primo nome antico è Histonium, è una città che offre molte attrattive sia naturali che artistiche, e che gode di un’ottima affluenza turistica soprattutto grazie alle sue belle spiagge che rendono il litorale vastese il più esteso della regione.

COSA VEDERE A VASTO E DINTORNI: TRA PASSATO E PRESENTE
Al turista più attento non passeranno inosservati i pregiati resti delle ville augustee, le tracce degli insediamenti medievali. Sopravvivono alla memoria storica strutture architettoniche originarie, come i portali di S. Giuseppe e di S. Pietro risalenti al XIII secolo; il Castello Caldoresco, le Torri di Bassano, Diomede del Moro e Damante del XV secolo. Da visitare il Palazzo D’Avalos e la Chiesa di Santa Maria Maggiore, come anche il Museo Civico, del 1849, il più antico della Regione. Nell’entroterra vastese si trova il Tempio Italico di Schiavi d’Abruzzo.
Per chi ama spingersi oltre e visitare anche i dintorni, a pochi chilometri, nel confinanti Molise si possono visitare il complesso culturale più importante del Sannio, che si trova a Pietrabbondante e a Canneto, l’Abbazia di S. Maria del Canneto (X-XII sec.).
Se si prosegue in direzione nord dalla S.S. 16, si arriva all’Abbazia benedettina di S. Giovanni in Venere, che si affaccia sull’Adriatico da un affaccio panoramico.

Termoli CB MOLISE

Termoli, in provincia di Campobasso, è una città ricca di storia, tradizioni, ma anche un moderno e ricercato centro turistico caratterizzato da ampie spiagge di sabbia.
Il centro, pieno di vita nei locali specie nella stagione estiva, è circondato dalle mura del castello Svevo. Gode di un’ampia spiaggia e un mare pulitissimo mentre il paesaggio è costellato da casette in legno tipo palafitte nell’antico borgo marinaro.

Il piccolo borgo medioevale di Termoli sorge su un promontorio roccioso proteso sul mare Adriatico, su quel lembo di costa molisana un tempo abitata dai Frentani.
Gli stretti e tortuosi vicoli raccontano la storia di un passato le cui origini sono legate al mare e ai traffici commerciali e militari che su di esso si sono svolti nel corso dei secoli.

Gli abitanti di Termoli vissero all’interno del borgo per secoli, fino al 1847, anno in cui Ferdinando II, in visita alla cittadina termolese, ne autorizzò la costruzione fuori le mura (extra moenia) definendo il tracciato dell’attuale Corso Nazionale sul quale prese il via la costruzione del borgo nuovo.

Monumenti e luoghi d’interesse
• Castello svevo
• Cattedrale
• Chiesa San Timoteo
• Chiesa Gesù Crocifisso
• Chiesa Maria Santissima del Monte Carmelo
• Chiesa Sacro Cuore di Gesù
• Chiesa San Francesco d’Assisi
• Chiesa Santi Pietro e Paolo
• Chiesa Santa Maria degli Angeli
• Chiesa Sant’Antonio
• Chiesa Maria SS. della Vittoria in Valentino (pellegrinaggio ‘a Madonn’a ll’unghe)
• Chiesa di Sant’Anna
• Chiesa della Madonna delle Grazie

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